Latina, spiagge del Golfo: prezzi invariati e pochi investimenti, è l’estate dell’incertezza

Lo spettro delle aste per le concessioni costringe gli operatori alla cautela

Gianfilippo Di Russo, presidente della Cna balneari di Latina
di Sandro Gionti
3 Minuti di Lettura
Martedì 30 Aprile 2024, 05:50

Non aumentano i costi per l’ombrellone, tengono i servizi e migliora la qualità delle acque, ma non si fanno nuovi investimenti per la preoccupazione legata al rischio di scadenza delle concessioni. E’ il quadro della situazione balneare nel Golfo, sulle spiagge di Formia, Gaeta e Scauri-Marina alla vigilia della nuova stagione estiva. Appare ottimista Gianfilippo Di Russo, presidente della Cna balneari di Latina e titolare, con la sorella Valentina, del Lido Bandiera sul litorale formiano di Vindicio: «Sarà un’estate sicuramente positiva perché già ad aprile è arrivata la voglia di mare e soprattutto di una qualità di servizi elevata. Per i balneari non solo della provincia sarà comunque un’estate particolare perché a fine anno abbiamo la spada di Damocle delle scadenze delle concessioni, siamo in attesa di un intervento governativo che si raccordi con le richieste d’Europa». Quali sono le novità di quest’anno? «A livello di servizi sarà un’estate un po' più modesta, questo clima di incertezza ha indotto gli operatori a non effettuare grossi investimenti. Naturalmente lo standard verrà mantenuto». Ci saranno aumenti? «I costi dei servizi sono rimasti per lo più inalterati su tutti i litorali della provincia, tranne che per i canoni demaniali».

I rilievi dell’Arpa inducono ad ottimismo sulla balneabilità delle acque. «Attendiamo i dati ufficiali, ma posso dire che i controlli sono continui, le acque sicuramente più pulite». Il problema della sabbia, in particolare a Vindicio, richiede soluzioni efficaci. «Con l’erosione ci siano messi un po’ al sicuro perché facciamo degli interventi, a spese dei privati, di riporto della sabbia d’inverno e d’estate.

Auspichiamo, però, un intervento complessivo insieme a un progetto di ripascimento serio da parte della Regione».

Francesca Moscoloni, titolare del Lido Frungillo a Vindicio (il più antico, insieme con il Lido Bandiera, del 1908), non nasconde le sue preoccupazioni: «C’è il problema della Bolkestein che non ci fa dormire sonni tranquilli. Io lavoro nel settore balneare da 25 anni, i problemi non ci abbandonano mai. E tra questi quello di cercare uno staff che non sia solo quello stagionale». Intanto, però, è previsto un miglioramento della balneabilità. «Sì, posso confermarlo. Noi abbiamo le telline, ci sono i paguri e, se la smettessero di fare pesca a strascico qui davanti, avremmo tante altre cose positive». E i prezzi? «Non li aumentiamo già da due anni, cercando sempre di migliorare il prodotto, abbiamo anche una pizzeria con forno a legna. Però d’inverno il nostro litorale è un po’ trascurato, perché non ci viene data la possibilità di stare aperti. Sarebbe un vantaggio anche sotto il profilo turistico».

Anche a Gaeta i costi per ombrellone, sdraio e cabina restano sostanzialmente invariati, come conferma Angelo Magliozzi, titolare del Lido Selene a Serapo e assessore al turismo, che guarda con fiducia alla possibile conquista, per il decimo anno consecutivo, della bandiera blu. E le richieste di case in affitto per l’estate? «Al momento non sono tante, e il trend è analogo a quello nazionale, ma siamo ancora all’inizio e il prossimo anno, con il Giubileo, ci sarà sicuramente il boom».

© RIPRODUZIONE RISERVATA