«Il carcere di Terni è una bomba a orologeria»: Il Sarap chiede l'intervento del prefetto

«Il carcere di Terni è una bomba a orologeria»: Il Sarap chiede l'intervento del prefetto
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 00:45

TERNI - L’ultimo episodio violento è di tre giorni fa, quando un poliziotto della penitenziaria è stato brutalmente aggredito da un detenuto.

La situazione nel penitenziario di Sabbione, definito «una bomba a orologeria» è al centro della presa di posizione del Sarap che sul tema chiede un incontro al prefetto di Terni.

«L’istanza - si legge nella nota a firma del segretario generale aggiunto, Roberto Esposito - è motivata da una serie di criticità riscontrate nell’ambito del sistema penitenziario. C’è un grave sovraffollamento, con una popolazione detenuta che supera di gran lunga la capienza della struttura. Si registrano frequenti episodi di violenza all’interno del carcere e frequenti fenomeni di sopraffazione tra i detenuti. La presenza di personale di polizia penitenziaria - tuona Esposito - non è adeguata per garantire la sicurezza e la salute dei detenuti e per prevenire e contrastare eventi critici come fughe e proteste».

Il sindacato ritiene necessario un intervento urgente da parte del prefetto per affrontare gravi problematiche che mettono a rischio la stabilità e l’efficacia del sistema penitenziario di Terni.

«È auspicabile che la richiesta venga presa in considerazione e che vengano adottate misure concrete con l’apertura di un tavolo di confronto per affrontare le emergenze denunciate.

La situazione -  il dice il Sarap - non è più sostenibile da parte di quel personale che ogni giorno lotta in prima linea e che è allo stremo delle forze».

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