«Non è facile scrivere questo messaggio, ma dopo aver parlato di nuovo con medici e specialisti dei miei problemi all’anca, devo annunciare che purtroppo non giocherò a Roma». La notizia più brutta per il tennis da parte del numero 1 italiano e virtualmente anche mondiale arriva dalla pagina del social ”X” di Jannik Sinner. L’infiammazione all’anca destra che aveva costretto il 22enne altoatesino a rinunciare ai quarti di Madrid contro Felix Auger Aliassime è più grave del previsto: gli ultimi accertamenti – compresa una risonanza magnetica - hanno dato esiti negativi ma il problema secondo i medici richiede almeno 15 giorni di riposo. E il Profeta dai capelli rossi, che da mercoledì al Foro sarebbe stato il primo favorito azzurro agli Internazionali d’Italia da Adriano Panatta nel 1976, ha aggiunto: «Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti non vedevo l’ora di tornare a giocare a casa davanti al mio pubblico. Verrò comunque a Roma». Oggi alle 15 terrà subito una conferenza stampa al Foro Italico.
SFORZI
Nelle ultime due stagioni, i forzati stop di Jannik per motivi fisici erano stati molteplici, sollecitati anche dalla programmazione sempre più fitta e qualitativamente impegnativa al vertice.
COMUNQUE ROMA
Dice il deus ex machina del Rinascimento del tennis italiano, il presidente della Fitp, Angelo Binaghi: «Mi dispiace per Sinner, ma questi saranno comunque Internazionali da record e questo è dovuto a un momento pazzesco che stiamo vivendo. La passione per il tennis non cambia anche se Jannik disgraziatamente questo torneo non può farlo. Il trend e i numeri sono incredibili. Abbiamo tanti italiani in gara, faremo il tifo per gli altri». Non solo biglietti che vanno a ruba (già tutto esaurito per le finali), ed attenzione della gente comune e degli organi di informazione, il tennis, dopo aver abbattuto le infrastrutture al Foro Italico (grazie a Sport e Salute), ha conquistato anche la città di Roma. Come confermano il sorteggio al Colosseo, il campo da tennis - bellissimo - creato a Piazza del Popolo per le pre-qualificazioni e il sorteggio di domani alle 11 a Fontana di Trevi. Un risultato straordinario che nessun altro torneo può vantare, l’acme di un lavoro organizzativo premiato dai tanti tornei Challenger in Italia, palestra e fonte di finanziamento per l’attività dei pro giovani e meno giovani, e dai due mega- appuntamenti, Il super-Masters 1000 di Roma (l’anno scorso: incasso di 22,5 milioni di euro per 300 mila spettatori) e le ATP Finals di Torino (oltre 14 milioni di euro con 118mila spettatori). Con 9 italiani nei primi 100, e tanti giovanissimi, dai 22enni Sinner, Musetti (oggi in finale nel super-Challenger di Cagliari contro il tenace argentino Navone), Darderi al 23enne Arnaldi, al 21enne Cobolli al 20enne Nardi, garanzia di 10 anni di successi.