Le prove generali sono finite. Oggi parte l'estate di Ostia e grazie alla giornata di sole, dopo giorni di "burrasca" primaverile, si prevede l'assalto al mare tra stabilimenti divorati dall'erosione, blitz anti-abusi e concessioni ritirare con conseguente chiusura degli impianti. La stagione del Lido è a singhiozzo, con buona pace degli abbonati "storici" che hanno versato anche la quota per garantirsi cabina, lettini e ombrelloni fino al 30 settembre.
IPOTESI RIMBORSI
«In realtà si tratta di semplici caparre - spiega Massimo Muzzarelli, presidente Federbalneari e titolare dello Sporting Beach, uno dei lidi costretto dal Campidoglio alla chiusura - che siamo pronti a restituire. Ma confidiamo nella giustizia amministrativa. Il 14 maggio il Consiglio di Stato si pronuncerà e speriamo di poter proseguire con la stagione». Una situazione delicata. D'altronde il Campidoglio è stato chiaro: «Lotta agli abusi per ripristinare la legalità e recupero dei canoni non versati». Per gli irregolari è scattata così la tagliola: cinque le concessioni revocate. Tra questi, gli impianti storici come Kursaal e Sporting Beach. Il primo aveva già annunciato la fine delle attività, con le mareggiate invernali, riducendo a un "fazzoletto" la distesa di arenile.
«Dopo molti anni - fa sapere Tobia Zevi, assessore capitolino al Demanio - Roma Capitale ha finalmente iniziato a occuparsi del suo mare, sulla base di un impegno preso dal Sindaco Gualtieri fin dal programma con cui è stato eletto. Noi vogliamo migliorare i servizi per le persone, tutelare l'ambiente e rispettare legalità e trasparenza. Per farlo non basta un lavoro di poche settimane: servirà un impegno dei prossimi mesi e anni, passo dopo passo. Lo metteremo in campo in sinergia con le altre istituzioni coinvolte, senza fare la guerra a nessuno, ma senza neanche tollerare ciò che è accaduto in passato, e dunque inaugurando una nuova visione, anche culturale, nel rapporto tra la Roma e il suo mare». Restano poi altri nodi da sciogliere. A partire dalle concessioni. È stato proprio il presidente del X Municipio Falconi a ribadire, nel corso del sopralluogo con il sindaco a Ostia Ponente, che per gli atti ormai scaduti ci sarà una proroga «di fatto» e non reale. Nessun atto formale scritto, per intenderci. L'obiettivo è quello di poter garantire la stagione con tutti i servizi. Corsa contro il tempo a Castel Porziano e Capocotta. Le spiagge più amate (e frequentate) da romani e turisti. I gestori dei chioschi dei Cancelli - che potranno riaprire grazie a un accordo di project financing con Roma Capitale - avranno le serrande abbassate questo fine settimana. E avrebbero mal digerito la decisione del Comune di affidare loro la pulizia dei bagni, parte di quella della spiaggia e il servizio di assistenza bagnanti. Altra emergenza di questa estate 2024. I bagnini è sempre più difficile reperirli, tanto chi prova ad affidarsi ai social. «Dopo 5 mesi, le nuove strutture capitoline ancora non conoscono la perimetrazione del demanio, le pertinenze demaniali, gli importi non riscossi mentre sono coinvolte in numerosi contenziosi generati da 20 anni di caos amministrativo - denuncia l'associazione Labur - . Dopo aver scoperchiato il vaso di Pandora sulle spiagge di Castelporziano e Capocotta, LabUr interverrà presso la Corte dei Conti».