«Sono appena arrivato a Roma da Milano per un appuntamento di lavoro. Appena sono uscito dalla stazione ho capito che avrei avuto dei problemi a spostarmi in città per la lunga fila alla stazione del taxi: impossibile prenotare una corsa, non resta che aspettare». Si rassegna alla coda, e all'attesa, Ludovico Alessi 40enne e architetto arrivato ieri alla stazione Termini intorno alle 12. C'era anche lui tra i pendolari, turisti e romani bloccati dallo sciopero dei mezzi che si sono riversati alle stazioni dei taxi a caccia di una corsa. La banchina nel principale scalo ferroviario romano è stata presa d'assalto già dalle otto del mattino. Il risultato? La fila si è allungata fino a via Giolitti e per i più fortunati, l'attesa è stata anche di un'ora e mezza. «Sto chiedendo ai colleghi con cui ho un appuntamento di lavoro in uno studio di Prati di venirmi a prendere - spiega l'architetto- non ci sono altre soluzioni dal momento che, pure gli autobus non effettuano il servizio. Ma le strade sono bloccate per il traffico e quindi per loro è difficile riuscire a raggiungermi. Ho il viaggio di ritorno con il treno delle 20 ma non so se riusciremo a terminare la riunione e, a questo punto, se riusciremo a incontrarci. A questo punto non so davvero che fare» conclude amareggiato il professionista nel giorno dello sciopero dei trasporti.
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LE TENSIONI
Una folla disordinata, infuriata, in attesa di uscire dall'incubo e di raggiungere la propria destinazione ha occupato la banchina delle auto bianche per tutta la mattinata. E ancora, in serata fino al termine della protesta. Perché con il trasporto pubblico a singhiozzo, non ci sono state alternative soprattutto per chi era in Centro. «Siamo arrivati da Bologna in treno per una gita di tre giorni a Roma» raccontano Federico e Francesca Vannini, una coppia di coniugi che ieri mattina si è trovata nel caos della stazione Termini: «Abbiamo affittato una stanza in un albergo vicino piazza Navona - spiegano- non sapevamo nulla dello sciopero. Da qui, sarebbe stato sufficiente un bus e poche fermate ma non sono in servizio. Abbiamo pensato, come soluzione alternativa, a una corsa in taxi e ci siamo messi subito in fila. Ma i tempi si sono allungati, ci sono decine di persone in attesa come noi e non si riesce a prenotare tramite App. A questo - dicono ormai rassegnati - si aggiunge anche il fatto che siamo con valige e trolley, quindi spostarsi a piedi è ancora più complicato».Nell'attesa non sono mancate polemiche e proteste alla stazione Termini: «Siamo esasperati, siamo qui già da un'ora e i taxi che abbiamo visto in servizio non sono sufficienti per la richiesta che c'è.